Incarnano due modelli umani e due diverse visioni della vita
Un saggio investiga la dimensione eterna dei due eroi omerici, ancora
oggi capaci di raccontarci chi siamo.
Li abbiamo visiti in azione nei poemi omerici e fin dall¿antichità sono
considerati due modelli umani contrapposti, oltre che l¿incarnazione di
due diversi modi di affrontare la vita. Da una parte l¿impetuoso Achille
dal ¿veloce destino¿, schietto, istintivo, impulsivo. Dall¿altro lo scaltro e
maturo Odisseo, abile con le parole e capace di mentire, di aspettare,
di adattarsi alle circostanze. Due paradigmi così radicati
nell¿immaginario collettivo da riuscire a parlare ancora al nostro tempo.
Con l¿abilità del grande narratore, Matteo Nucci costruisce un doppio
ritratto che, avventurandosi in considerazioni filosofiche, ci
accompagna a scoprire ciò che unisce i due eroi e li accomuna anche
a noi: la fragilità che li spinge a lottare contro la loro finitezza e a vivere
fino in fondo la condizione di mortali.
Matteo Nucci
Nato a Roma nel 1970, ha pubblicato: Le lacrime degli eroi (2013),
Sono comuni le cose degli amici (2009, finalista al Premio Strega), Il
toro non sbaglia mai (2011), È giusto obbedire alla notte (2017,
finalista al Premio Strega), L¿abisso di Eros. Seduzione (2018).
«Matteo Nucci ripensa il millenario conflitto tra i due eroi greci per
scoprire che in fondo hanno molto in comune».
il venerdì di Repubblica