A un secolo dall'evento che cambiò la storia europea del
Ventesimo secolo
Chi erano le camicie nere e come riuscirono a conquistare il Paese?
Un¿immagine inedita del momento culminante dell¿eversione fascista.
Minimizzata o persino liquidata come folkloristica ¿passeggiata verso la
capitale¿, la marcia su Roma che portò Mussolini al potere nell¿ottobre
1922 non fu un evento a sé stante ma l¿apice di una strategia di lungo
respiro avviata sin dall¿autunno 1920 e imperniata sull¿assalto delle
bande fasciste agli avversari politici. Attingendo a una grande quantità
di documenti, anche inediti o poco noti, Mimmo Franzinelli ricostruisce
le motivazioni e il senso della partecipazione di decine di migliaia di
giovani a una mobilitazione senza precedenti, animata da una
passione patriottica inculcata e incanalata dal duce con ambizioni di
potere. Un evento che la propaganda fascista trasformò nella pietra
angolare della costruzione del regime, in un¿elaborazione mitica le cui
tracce sopravvivono ancora oggi nell¿immaginario comune.<
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Mimmo Franzinelli
Storico del fascismo e dell¿Italia repubblicana, membro della
Fondazione «Ernesto Rossi - Gaetano Salvemini» di Firenze, è autore
di numerosi volumi, fra cui Guerra di spie, Il piano Solo, Il prigioniero di
Salò, Il Duce e le donne, Bombardate Roma!, Disertori, Il Tribunale del
duce, Tortura, Fascismo anno zero, Il filosofo in camicia nera e, con
Alessandro Giacone, 1960. L¿Italia sull¿orlo della guerra civile.
«Ricostruisce, in questo ampio saggio, sulla base di una
documentazione inedita o poco nota, il retroterra e la protostoria della
marcia su Roma, insieme con i protagonisti e gli avversari di
quell¿evento».
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