La migliore
investigatrice sulla
piazza? Vanina
Guarrasi
Divisa fra la Palermo da cui è fuggita e il
suo rifugio catanese, la “vicequestora”
si ritrova impegnata in una doppia,
intricata partita…
È il 6 febbraio e a Catania si è appena conclusa
la festa di Sant’Agata. La storica Carrozza
del Senato è tornata a riposo nel Municipio,
ma l’uomo al suo interno non sta dormendo: è
stato brutalmente sgozzato. Il defunto si chiama
Vasco Nocera ed è un protagonista della
Catania che conta: tanti soldi, un fratellastro
accolto dal padre “per misericordia” e una
giovane amante (la fidanzata di suo figlio).
Mentre cerca di sbrogliare la matassa, Vanina
riceve la telefonata di Paolo Malfitano, che
le chiede di tornare a Palermo per aiutarlo a
catturare il boss che tanti anni prima le ha
ammazzato il padre… Cassar Scalia aggiunge
un nuovo capitolo alla “saga” investigativa
di Vanina: contraddittoria come la Sicilia,
ma sempre in perfetto equilibrio fra l’ironia di
Camilleri e la lezione civile di
Sciascia.