Un intenso romanzo d¿atmosfera, tra incubo e realtà
Colma di speranza, una coppia si ritrova in luogo freddo e inospitale per adottare
quel figlio che un destino ostile ha loro negato.
Dopo un estenuante viaggio da New York, un uomo e una donna arrivano in una
buia e gelida cittadina dell¿estremo nord scandinavo. L¿intenzione dei due è quella
di adottare un bambino ospitato nell¿orfanotrofio locale, nonostante lei abbia una
malattia incurabile. Quello che potrebbe essere il suo ultimo viaggio diventa per
entrambi una vera e propria odissea. A cominciare dal loro soggiorno nel sinistro e
spettrale Grand Hotel Imperial: qui, mentre le loro vite verranno sconvolte
dall¿incontro con un¿eccentrica cantante e un losco uomo d¿affari, le loro notti
saranno turbate da orribili accadimenti. Con un linguaggio potente e perturbante,
Cameron trascina il lettore, dopo averlo ipnotizzato, ai confini di un mondo in cui
nulla è come sembra e tutto può cambiare da un momento all¿altro.
Peter Cameron, scrittore statunitense, si è laureato all¿Hamilton College di New
York nel 1982 in letteratura inglese. Ha venduto il suo primo racconto al The New
Yorker nel 1983 dove ha successivamente pubblicato numerosi altri racconti.
«Diverse qualità del mistero governano le trame di Peter Cameron».
Il Manifesto
«Le cose accadute o non accadute nel romanzo sono il preludio di un preludio,
l¿accordatura degli strumenti, il suono del silenzio avvolto nel buio».
Il Giornale