La storia di un "luogo"remoto eppure familiare, su cui abbiamo
tutto da scoprire
Dalle prime osservazioni al telescopio all'esplorazione con sonde e
rover spaziali: una sfida alla ricerca dell'acqua e della vita.
Il pianeta rosso è un luogo desolato, privo di fiumi, laghi, oceani, con
una superficie segnata da profonde spaccature e dai crateri delle
meteoriti. Eppure c¿è stato un tempo in cui somigliava molto di più alla
Terra, con acqua in quantità sufficiente a formare un oceano calmo e
profondo. Poi fra i tre miliardi e mezzo e i quattro miliardi di anni fa,
quasi tutta l¿atmosfera scomparve e lo stesso accadde con l¿acqua,
Marte fu stretto in una morsa gelida e si trasformò in un deserto
ghiacciato. In questa originaria somiglianza fra i due pianeti si annida
l¿interesse che Marte ha sempre esercitato sugli uomini e che lo ha
visto protagonista di una vera e propria corsa all¿esplorazione, alla
ricerca di segni di vita. Una sfida capace di schiudere le porte di
un¿esaltante avventura scientifica e tecnologica.
Sarah Stewart Johnson è una ricercatrice di Planetologia presso
l¿Università di Georgetown. Ha conseguito un dottorato presso il MIT di
Boston e ha preso parte a Spirit, Opportunity e Curiosity, le missioni
NASA su Marte che hanno preceduto Perseverance, lanciata nel 2020.
«Incantevole, magnificamente scritto».
The Times
«Un inno all¿amore per la scoperta».
The Wall Street Journal
«Un racconto di formazione tra le sabbie del pianeta rosso».
The New York Times