Un saggio ricco di spunti per riflettere sull'attualità
La circolazione di merci, uomini e idee ha da sempre contribuito
all¿evoluzione e allo sviluppo. Ecco perché è importante non chiudersi.
L'inizio dell¿era moderna e dell'"età delle scoperte"è fissato nel 1492,
l¿anno dell'impresa di Colombo. In realtà, però, da molti secoli prima
persone, merci e idee viaggiavano lungo rotte marittime note. Già
nell'anno Mille gli scandinavi avevano raggiunto il Nordamerica
spingendosi, pare, fino allo Yucatan, i Vichinghi erano arrivati in
Canada, i cinesi in Australia, mentre i polinesiani - in anticipo su
Magellano - avevano identificato Rapa Nui, Nuova Zelanda, Samoa e
Hawaii. Ben prima del fatidico 1492, spinti dal bisogno o dall¿avidità, i
popoli si erano avventurati oltre il conosciuto, affrontando ogni sorta di
rischi e pericoli per intrecciare nuove relazioni commerciali. Basandosi
su un vastissimo corpus di fonti, Hansen, docente di storia a Yale,
spiega come furono proprio le esplorazioni dell¿anno Mille a innescare
un processo di "globalizzazione"che si tradusse in un arricchimento
vantaggioso per tutti, offrendoci un'importante lezione da meditare di
fronte alle sfide del presente.
Valerie Hansen è docente di storia all'Università di Yale e si occupa di
storia della Cina e world history. Ha pubblicato numerosi articoli e
volumi sulla storia cinese e sulla via della seta tra il Medioevo e l¿età
moderna.
"Questo saggio intelligente e coraggioso offre un approccio globale
all¿anno Mille perfettamente adatto alla nostra epoca".
London Sunday Times
"Un avvincente resoconto dei rapporti economici e commerciali che
univano le regioni più disparate del mondo, quando era ancora
possibile avventurarsi senza paura verso l'ignoto".
Wall Street Journal