Svela i clamorosi retroscena di una strage a sangue freddo
Dettaglio dopo dettaglio, intercettazione dopo intercettazione, un giornalista ripercorre i molti punti oscuri di un celebre caso giudiziario.
Quello della “strage di Erba” è uno dei casi italiani di cui si è continuato a discutere ben oltre i tre gradi di giudizio che videro comminare l’ergastolo a Olindo Romano e Rosa Bazzi. Secondo la sentenza, infatti, furono proprio loro a uccidere a colpi di lama e spranga una giovane donna, suo figlio di due anni, la madre di lei e una vicina di casa. Un processo con molti punti oscuri, che purtroppo non ha chiarito tutti i dubbi e che per questo è stato sottoposto a revisione. Riccardo Bocca lo ricostruisce in questo volume, che mentre analizza atti giudiziari, documenti inediti e nuove testimonianze mostra l’orrore nascosto oltre il velo di un’agghiacciante normalità e ragiona sull’imperdonabile inadeguatezza delle indagini e della giustizia.
Riccardo Bocca
Nato a Milano nel 1964 è opinionista del settimanale Tv Talk su Rai3, dove ha già condotto il programma Quel gran pezzo dell’Italia: era già tutto scritto ma ci eravamo distratti, ha ricoperto il ruolo di vicedirettore del canale all news Sky TG24. Ha scritto vari saggi d’inchiesta e romanzi lavorando nel tempo come inviato speciale, caporedattore, editorialista e critico televisivo dell’«Espresso». Attualmente è vicedirettore del settimanale di attualità politica «Tpi - The Post Internazionale».
«L’inferno di Rosa e Olindo si posiziona sullo scaffale dei saggi di analisi e di etica del diritto».
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