Una storia densa di emozioni dall’autore di Tutto chiede salvezza
Un uomo in bilico fra due mondi in un romanzo che ha al centro la felicità, al di là di ogni classe sociale o scelta di vita.
Partito dalla periferia romana, Gabriele è diventato uno tra i designer più quotati e ora vive a Milano accanto a Camilla, la figlia del guru del design che l’ha scoperto. Eppure, qualcosa non va. Sente di non appartenere a quel mondo scintillante, ma non appartiene nemmeno più a quello del quartiere Tuscolano, dov’è tornato dopo anni di assenza. L’abbraccio dolce e soffocante della famiglia e dei vecchi amici lo costringe a prendere atto di troppe cose: la vergogna di arrivare da quel posto; la consapevolezza che non è felice nonostante il successo; la necessità di mentire perché non riesce mai a essere se stesso. La frattura che si è creata lo espone al dolore che avverte lì dove tutto è cominciato: dove “brucia l’origine”, e persino nel fuoco degli affetti veri. Un romanzo che riflette sulle differenze di classe e il bisogno di appartenenza.
Daniele Mencarelli (Roma, 1974) poeta, narratore e scrittore, collabora con quotidiani e riviste. La sua più recente opera poetica è Degli amanti, non degli eroi (2024). Del 2018 è il suo romanzo d’esordio, La casa degli sguardi. Nel 2020 esce Tutto chiede salvezza, Mondadori (vincitore del premio Strega Giovani) da cui è stata tratta per Netflix la serie omonima. Tra le sue altre opere ricordiamo: Sempre tornare e Fame d’aria.
«Con una scrittura che oscilla tra l’onirico e il poetico, senza dimenticare il gergo parlato, Mencarelli costruisce il suo quinto romanzo che racconta la misteriosità dell’animo umano».
Il foglio